sabato 28 giugno 2014

Sfera di umile verde: l'erba secondo Emily Dickinson

THE GRASS so little has to do,
 A sphere of simple green,
 With only butterflies to brood,
 And bees to entertain,

 And stir all day to pretty tunes
 The breezes fetch along,
 And hold the sunshine in its lap
 And bow to everything;

 And thread the dews all night, like pearls,
 And make itself so fine,—
 A duchess were too common
 For such a noticing.

 And even when it dies, to pass 
 In odors so divine, 
 As lowly spices gone to sleep, 
 Or amulets of pine.

 And then to dwell in sovereign barns, 
 And dream the days away,— 
 The grass so little has to do, 
 I wish I were a hay!


L'erba ha poco da fare - 
una sfera di umile verde
dedita solo a nutrire farfalle
e intrattenere api,

sta tutto il giorno a cantare canzoni
in concorrenza con la brezza
tiene in grembo la luce del sole
e si inchina a ogni cosa;

infila gocce di rugiada tutta la notte, 
come perle, e si fa così bella che 
una duchessa al confronto risulta volgare
rispetto a come lei fa il suo ingresso.

E perfino quando muore, il suo transito
avviene con odori di intensità divina
come spezie messe a riposo
o amuleti di pino.

Si trattiene poi in fienili sovrani,
e passa i giorni sognando, -
l'erba ha poco da fare 
e io vorrei essere un po' di fieno!