Padre Gheddo scrive:
Quando
ho scritto la sua biografia, diversi confratelli mi dicevano: “Lascia perdere,
era un missionario atipico e fuori da ogni regola”. Allora ho chiesto a mons.
Aristide Pirovano, che era stato vescovo di Macapà in Amazzonia e poi superiore
generale del Pime, e mi risponde: “Sì, scrivila perché Augusto era un uomo
sincero e di sicura fede. Può fare del bene. Ma non presentarlo come un missionario tipico del Pime, perché di
Gianola ne basta uno. Due sarebbero troppi!”.
I miei quarti di nobiltà: Mons. Aristide Pirovano è il vescovo che mi ha cresimata.
E in Augusto Gianola è incarnato il mio ideale di vita.
Cari saluti,
Ida
I miei quarti di nobiltà: Mons. Aristide Pirovano è il vescovo che mi ha cresimata.
E in Augusto Gianola è incarnato il mio ideale di vita.
Cari saluti,
Ida