Questa famiglia dal week end scorso ha una casa invece di un container.
Cos'è un container?
Un coso di metallo e cartone senza acqua, elettricità, riscaldamento. Ci stanno bene i topi perché è un filo più caldo che fuori e ci si trova da mangiare qualcosa.
Perché stavano in un container?
Perché 28 anni fa nel nord dell'Armenia c'è stato un terremoto, e da allora non hanno avuto altro.
E nessuno ha fatto niente?!
Certo, sono venuti molti giornalisti, molte ONG, molti politici. Hanno parlato, fotografato, dato qualcosa. Ma nessuno gli ha dato un'alternativa.
E gli armeni della diaspora?
Hanno dato fiumi di soldi, che però... non sono arrivati a destinazione, altrimenti si vedrebbe.
E poi cos'è successo?
È successo che Teresa se n'è accorta.
Come ha fatto?
Ha l'intelligenza della fede! La fede fa vedere cose che ci sono ma che tutti gli altri non riescono a vedere.
E poi Teresa cos'ha fatto?
Ha cominciato a portargli legna, vestiti, ha fatto a Natale una bellissima festa per i bambini. Poi ha cominciato a mandare fotografie ai suoi amici, agli amici degli amici (evviva Facebook!). Poi ha invitato a cena i suoi amici "normali" e il ristorante la cena l'ha offerta. I soldi raccolti sono serviti a comprare case, case, case per queste famiglie. Adesso si farà per lo stesso scopo un pranzo a Lugano, il sabato 12 marzo, nel Ciani in via Cattaneo, alle 13. Le donne armene di Lugano prepareranno manicaretti, si esporranno le ceramiche fatte Gyumri (il paese terremotato) e tutto il ricavato andrà a comprare case, case, case.
Parallelamente ci sarà una cena a Mosca, e se ne prevede una a New York.
E le famiglie?!
Certe non volevano che il loro container, una volta che si fossero trasferite, fosse raso al suolo.
E Teresa?!
Ha detto: queste cose con me non si negoziano.
cari saluti,
Ida
P.s. Teresa mi ha detto che la bambina alla fine del video prega il Padre Nostro piangendo. Purtroppo l'armeno...
Cos'è un container?
Un coso di metallo e cartone senza acqua, elettricità, riscaldamento. Ci stanno bene i topi perché è un filo più caldo che fuori e ci si trova da mangiare qualcosa.
Perché stavano in un container?
Perché 28 anni fa nel nord dell'Armenia c'è stato un terremoto, e da allora non hanno avuto altro.
E nessuno ha fatto niente?!
Certo, sono venuti molti giornalisti, molte ONG, molti politici. Hanno parlato, fotografato, dato qualcosa. Ma nessuno gli ha dato un'alternativa.
E gli armeni della diaspora?
Hanno dato fiumi di soldi, che però... non sono arrivati a destinazione, altrimenti si vedrebbe.
E poi cos'è successo?
È successo che Teresa se n'è accorta.
Come ha fatto?
Ha l'intelligenza della fede! La fede fa vedere cose che ci sono ma che tutti gli altri non riescono a vedere.
E poi Teresa cos'ha fatto?
Ha cominciato a portargli legna, vestiti, ha fatto a Natale una bellissima festa per i bambini. Poi ha cominciato a mandare fotografie ai suoi amici, agli amici degli amici (evviva Facebook!). Poi ha invitato a cena i suoi amici "normali" e il ristorante la cena l'ha offerta. I soldi raccolti sono serviti a comprare case, case, case per queste famiglie. Adesso si farà per lo stesso scopo un pranzo a Lugano, il sabato 12 marzo, nel Ciani in via Cattaneo, alle 13. Le donne armene di Lugano prepareranno manicaretti, si esporranno le ceramiche fatte Gyumri (il paese terremotato) e tutto il ricavato andrà a comprare case, case, case.
Parallelamente ci sarà una cena a Mosca, e se ne prevede una a New York.
E le famiglie?!
Certe non volevano che il loro container, una volta che si fossero trasferite, fosse raso al suolo.
E Teresa?!
Ha detto: queste cose con me non si negoziano.
cari saluti,
Ida
P.s. Teresa mi ha detto che la bambina alla fine del video prega il Padre Nostro piangendo. Purtroppo l'armeno...